Salve, innanzi tutto mi presento.
Mi chiamo Fabrizio La Rosa, sono Osteopata, iscritto al R.O.I. (Registro
degli Osteopati d’Italia con tessera n°. 813), diplomato in Terapia della
Riabilitazione, laureato in Fisioterapia, specializzato nella co-conduzione
di gruppi psicopedagogici per la riabilitazione dello psicotico adulto con
il Dr Ian Faloon, psichiatra neozelandese.
Ho studiato Kinesiologia Applicata (secondo il metodo del Dr G. M. Esposito) presso la
S.I.K.M.O. (Società Italiana di Kinesiologia Medica ed Odontoiatrica) di Roma.
Mi sono ulteriormente perfezionato in “Occlusione e Postura in chiave Kinesiologica”
frequentando il predetto Master Post Universitario presso il Dipartimento di Biomorfologia e
Biotecnologie della Facoltà di Medicina e Chirurgia organizzato dall’Università di Messina.
Ho lavorato per 4 anni in una struttura specializzata nella riabilitazione del neuroleso e per altri
11 anni presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’ex A.U.S.L. 6 (ora ASP) di Palermo da cui
ho rassegnato le dimissioni nel 2004 per dedicarmi esclusivamente alla professione di
Osteopata.
Ho svolto attività di docenza di Osteopatia Cranio Sacrale presso diverse scuole di Naturopatia
italiane
Sono stato consulente Osteopata della Nazionale Italiana di Canottaggio nel 2004 (ritiro preolimpico
di Atene), della squadra di calcio di serie A “Città di Palermo” (allenatore Francesco
Guidolin) e di varie società sportive nazionali di pallavolo, di pallacanestro, di tennis e di
canottaggio.
Infine mi sono dedicato e specializzato nella cura dei cosiddetti pazienti “scomodi”, quelli cioè
affetti da patologie di difficile interpretazione e trattamento come l’Algodistrofia (con i blocchi
articolari in genere) e la Sublussazione dell’Atlante.
Dopo aver esercitato la professione di Osteopata in diverse città d’Italia, attualmente mi dedico
alla libera professione nella città di Palermo.
È una metodica manuale, indolore, economica, sicura per il paziente, facile da imparare,
semplice da somministrare, priva di controindicazioni, che non necessita dell’uso di
farmaci, apparecchiature elettromedicali o altri ausilii o presidi.
Serve ad affrontare e risolvere i casi di pazienti affetti da Algodistrofia (CRPS/RSD in
qualsiasi stadio essi si trovino) e da Blocchi Articolari (Joint Blocks di qualunque natura)
post chirurgici, post traumatici, post immobilizzazioni forzate o da retrazioni cicatriziali.
Essendo una metodica indolore per definizione, il metodo Neuroreset non prevede
alcuna manovra di mobilizzazione forzata poiché il blocco articolare che si è instaurato
nei casi di Algodistrofia o di semplice Joint Block è dovuto ad una normale reazione di
difesa del Sistema Neuro Vegetativo del paziente e non ad una causa meccanica. Una
eventuale azione dolorosa ai danni del paziente scatenerebbe un’inevitabile reazione di
ulteriore blocco.
Il metodo Neuroreset, quindi, ha la capacità di “resettare” il Sistema Neuro Vegetativo
unico responsabile del blocco articolare/algodistrofico.
Attualmente il metodo Neuroreset è già in uso in diverse regioni d’Italia ed anche in
Svizzera avendo già formato circa 30 Operatori Neuroreset fra Piemonte, Lombardia,
Veneto, Toscana, Basilea (Ch) ed ovviamente Sicilia.